Ordinate coltivazioni di vigne e ulivi adagiate su morbide colline danno vita a un paesaggio unico e spettacolare. Il Chianti, il cuore della Toscana, è una terra conosciuta per le sue bellezze naturali e i suoi prodotti, al suo pregiato vino si aggiunge anche un eccellente olio d’oliva DOP, tanto che è divenuta la meta per eccellenza del turismo enogastronomico. Consumare un piatto tradizionale seduti al tavolo davanti a un buon bicchiere di vino, è cosa assai piacevole, ma c’è un modo ancor più speciale e autentico di assaporarsi questa terra.
43° 36′ 4.748″ N – 10° 33′ 51.887″ E
Fra i verdi querceti e i filari come anche fra le caratteristiche vie dei piccoli e affascinanti borghi, che spesso furono teatri di vicende storiche animate e custodi di beni artistici e leggende, si snodano numerosi sentieri che conducono alla scoperta di bellissimi paesaggi apprezzabili solo con il ritmo lento dei piedi. Le modeste altitudini dei rilievi offrono tranquille passeggiate e percorsi trekking alla portata di tutti, anche per i neofiti; occasioni per lasciarsi stupire da ciò che questo territorio già noto al mondo, ha ancora da svelare fuori dalle classiche rotte turistiche mordi e fuggi.
Sintesi di tutte le peculiarità che hanno reso famoso questo territorio, le colline intorno al borgo medievale di Volpaia si prestano particolarmente per effettuare escursioni di modesto impegno fisico e senza difficoltà, con una gustosa pausa nella piazzetta principale della roccaforte. Siamo nel cuore del Chianti Classico, al confine fra il territorio fiorentino e quello senese; Volpaia è una frazione di Radda in Chianti (SI) che insieme a Gaiole e Castellina componevano l’antica Lega militare fiorentina del Chianti, i tre comuni dello storico emblema del Gallo Nero.
Se vuoi provare un’esperienza autentica nel Chianti, prova l’escursione La scoperta di Volpaia.
Percorrendo la dorsale dei rilievi che raggiungono quote non propriamente collinari, l’ambiente assume un aspetto dai toni più montani e le vette oltrepassano di poco gli 800 mt. s.l.m. per culminare con i quasi 900 mt. del monte San Michele. Uno dei polmoni verdi più prestigiosi dell’area con i suoi 800 ettari di estensione, nei pressi della vetta sorge la chiesa di San Michele, in passato sede di un complesso monastico di antica origine che nel corso del XII secolo venne aggregato alla congregazione camaldolese.
Altitudini umili ma dalle quali si può godere dei bei panorami formati dalle colline pettinate dai filari di vigne e cipressi e valli tipicamente chiantigiane. Scendendo dalla modesta quota e fermandosi a circa 600 mt. s.l.m., si giunge all’intatto borgo di Volpaia. Tappa obbligatoria da Miss Bruschetta, la folcloristica oste del ristorante della piazzetta principale che con simpatia e dedizione mette in tavola i sapori di queste terre, servendosi sapientemente da produttori locali. Quasi d’obbligo è una degustazione dei grandi Chianti Classico, che qui si producono dalla fine del 1100, nelle cantine nascoste nelle mura dell’antico castello; ma anche assaggi di pane e olio extra vergine d’oliva, aceti aromatizzati e grappa di Sangiovese.
L‘argento degli olivi, la verde geometria delle viti, le gialle ginestre ai limiti dei boschi in primavera, creano un quadro incantevole ove la mano dell’uomo invece di distruggere ha lavorato in armonia con la natura; una terra da assaporare a piedi e con tutti e cinque i sensi.
Penna e scatti di Benedetta Perissi
La colonna sonora per esplorare questi luoghi?
